stopgel, CARTELLA STAMPA
PROTEGGERE IL VIGNETO CON STOPGEL VERTE
La società Les Vergers de l’Ile, situata nella Drôme, fabbrica e vende dal 2016 STOPGEL VERTE, una candela antigelo, realizzata con materiali di origine naturale, ideale per proteggere i vigneti. STOPGEL VERTE è interamente composta da stearina, ottenuta dalla saponificazione di grassi naturali animali. Contrariamente a quanto accadeva con le candele a base di paraffina derivata dal petrolio, utilizzate precedentemente, queste candele emettono pochissimo fumo e non producono fumo nero. Possono conservarsi per diversi anni ed essere accese e spente secondo necessità.
Una candela da sei litri può durare circa otto ore, in condizioni climatiche favorevoli (assenza di vento …) e se è posizionata verticalmente in modo corretto. La società consiglia delle densità di posa diverse a seconda delle condizioni di gelo. Se il gelo porta la temperatura a scendere fino a -2°C, per esempio, la società produttrice consiglia di ripartire duecento candele su ogni ettaro di terreno in modo da mantenere una temperatura al di sopra dello zero all’interno del vigneto.
Queste candele possono essere usate come complemento di un sistema antigelo con ventilatore. La società Vergers de l’Ile propone in questo caso dei fusti STOPGEL VERT da utilizzarsi in combinazione con i ventilatori, con una capacità da 80 litri (i quali possono avere una durata di sei ore) e dotati di canna fumaria. I produttori consigliano di posizionare otto fusti in cerchio attorno a un ventilatore antigelo, mantenendo una distanza da questo di 20 – 30 metri e di aggiungere delle candele da 6 litri al limitare dell’appezzamento, al fine di assicurare una protezione omogenea del vigneto.
Disponibilità: prevedere l’inoltro degli ordini con un buon anticipo rispetto ai periodi critici.
DELLE CANDELE ECOLOGICHE PER LOTTARE CONTRO IL GELO
“È finita l’epoca delle candele a base di paraffina. È arrivato il momento della stearina. Stopgel, una società a conduzione familiare che commercializza da venticinque anni delle candele per lottare contro il gelo presenta al Sitevi la sua candela ecologica al 100% “Stopgel Verte”. […] Il vantaggio? Produce pochissimo fumo. A quanto afferma chi ne fa uso, questa candela sviluppa anche una fiamma più forte rispetto alle candele classiche.”
ASSOCIARE CANDELE E VENTILATORE ANTIBRINA PER UNA MIGLIOR PROTEZIONE CONTRO IL GELO
“La società StopGel, famosa per le sue candele antigelo, presenta un nuovo prodotto. Delle candele in fusto da 80 litri, in cera naturale, da posizionare a 20-30 metri attorno ai ventilatori antibrina. “In questo modo il calore che sale viene recuperato dalle pale dei ventilatori che aerano aria calda – spiega Christian Chazalet – L’autonomia è di cinque-sei ore. Bisogna calcolare otto fusti per ventilatore.”
TRE METODI PER SALVARE I FRUTTETI DAL GELO
“Per riscaldare la base degli albicocchi, una “soluzione che costituisce l’ultima risorsa”. Quattrocento candele in cera naturale sono distribuite su un ettaro di terreno. La fiamma prodotta raggiunge un’altezza di una trentina di centimetri e brucia per otto ore. Senza raggiungere le foglie dei rami più bassi. […] Un quadrato di cartone all’interno sostituisce lo stoppino tradizionale. “Si accendono con un fornello a gas”. Di notte la fiamma sarà visibile anche “dalla strada di Puy-de-Serre”, racconta Michel Charbonneau.”
DELLE CANDELE ANTIGELO, QUESTA DOMENICA MATTINA, NEL VIGNETO DEL COGNAC
“A Auge-Saint-Médard, nel Rouillacais, il termometro è sceso a 0,7°C e a 0,2°C a bulbo umido. François Jérôme Prioton, un viticoltore che ha i suoi terreni all’interno del comune, ha avuto modo di testare uno dei mezzi di lotta contro il gelo, a cui si è già fatto ricorso nel Bordolese: le candele antigelo.”
DELLE CANDELE PER PROTEGGERE LE VIGNE DAL GELO
“Dopo aver dovuto far fronte al rischio di gelate notturne nei suoi appezzamenti alla fine della settimana scorsa, il vignaiolo di Chavanay, Stéphane Montez, ha posizionato cinquecento candele su circa due ettari. Una scommessa vinta dal momento che, anche se la temperatura è scesa a -2,5 gradi, le sue vigne non ne hanno risentito!”
QUANDO TUTTO VA MALE... ESISTONO DELLE SOLUZIONI
“Il gelo in primavera è […] pericoloso perché le gemme si aprono e la pianta è molto vulnerabile. Qualsiasi danno a questo punto significa meno fiori e meno grappoli. Delle gelate simili si verificano di soppiatto spesso durante le notti serene e tranquille, quando le temperature possono scendere a -1°C / 30°F. […] I vignaioli trascorrono tutte le notti di [primavera] a fare la guardia. E parecchie sere, invitata presso un’azienda vitivinicola, sono stata svegliata dagli allarmi che avvisavano dell’arrivo del gelo alle due del mattino e sono corsa fuori in camicia da notte per aiutare ad accendere le candele per riscaldare le vigne e contrastare il gelo in arrivo.
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